L’Alleanza delle Cooperative Italiane – Settori Cultura e Turismo esprime soddisfazione per l’atteso riassetto del Mibact, che prevede evidenti rivolgimenti strutturali tesi a garantire una maggiore funzionalità degli uffici ed una più significativa integrazione tra i due ambiti di intervento, attraverso un nuovo percorso programmatico volto a coniugare virtuosamente l’azione di tutela del nostro inestimabile patrimonio storico, artistico ed archeologico con quella di promozione e valorizzazione dello stesso.
Una proposta, quella del ministro Dario Franceschini, che nasce dalla necessità di adeguare le strutture e gli organici del Ministero alle disponibilità fissate dai recenti provvedimenti rientranti nella cosiddetta “Spending review”, ma va molto oltre e ne ridisegna l’impianto in modo fortemente innovativo per favorire una più funzionale ed efficace gestione dei beni culturali e del turismo in Italia.
Siamo convinti – dichiarano i presidenti dell’Alleanza Cultura e Turismo, Carlo Scarzanella e Andrea Ferraris – che il nuovo approccio, all’insegna della semplificazione, della trasparenza, della razionalizzazione e dell’ammodernamento del Mibact, puntando anche alla qualificazione e formazione del personale dirigente, possa rendere il nostro patrimonio culturale un valido strumento di crescita per il Paese.
È positivo che la cultura ed il turismo conquistino finalmente un posto centrale nelle scelte politiche. E’ apprezzabile il progetto di dotare i principali poli museali di un livello di autonomia tale da aumentarne la capacità attrattiva. Lo è altrettanto quello di andare a costituire dei poli museali regionali, da promuovere nella loro interezza, affinchè anche il patrimonio minore possa trarre benefici da questa importante opera di valorizzazione culturale – territoriale. Prevedendo, fin dalla progettazione dei sistemi e delle linee guida, il coinvolgimento anche dei soggetti privati specializzati, perché possano essere massimizzate le ricadute sul territorio in ordine a sviluppo e crescita sociale ed economica.
Similmente, anche rispetto alla volontà, totalmente condivisibile, di costruire una relazione più stretta tra il Mibact e il sistema dell’educazione e della ricerca, attraverso una Direzione all’uopo dedicata, auspichiamo che la rappresentanza datoriale possa essere coinvolta affinché i percorsi formativi così individuati risultino efficaci e aderenti alle necessità espresse dal comparto.
Ci impegniamo, continuano i presidenti Scarzanella e Ferraris, a promuovere un ruolo attivo delle imprese a sostegno delle attività turistico-culturali attraverso un loro coinvolgimento stabile e duraturo in grado di iniettare nel sistema, in termini di capacità strategica, organizzativa e finanziaria, forze finora utilizzate soltanto episodicamente. Siamo convinti che si possa in questo processo far tesoro delle importanti esperienze nella gestione e valorizzazione dei Beni Culturali e ambientali fin qui realizzate dalle cooperative culturali e turistiche.
La Cooperazione, storicamente legata ai territori e geneticamente votata a svilupparne le potenzialità, si candida a valorizzare la cultura in un’ottica di partnership che superi quella, poco efficace, della sponsorizzazione una tantum.
Sono mondi, quelli della cultura e dell’imprenditoria, che finora hanno viaggiato su binari non sempre comunicanti, ma che sono destinati ad avvicinarsi con prospettive di assoluto rilievo ed interesse nel quadro di un nuovo, più forte, chiaro e proficuo rapporto tra pubblico e privato.