Roma, 2 aprile 2014 – «Per le imprese è molto importante eliminare le eccessive stratificazioni normative, imboccando con decisione la strada della semplificazione. Imprese che vorrebbero o potrebbero assumere, a volte, sono frenate dall’assenza di certezze giuridiche. L’occupazione, certo, non si fa per decreto, ma le leggi hanno il compito di determinare le condizioni migliori».
Così Sabina Valentini, capo Servizio Sindacale e Giuslavoristico di Confcooperative intervenendo all’audizione della Commissione Lavoro della Camera in rappresentanza dell’Alleanza delle Cooperative, presente con Carlo Marignani e Giuseppe Gizzi rispettivamente responsabili delle Relazioni Industriali di Legacoop e Agci.
Nel corso dell’audizione è stato rimarcato che «L’Alleanza delle Cooperative italiane ritiene non più rinviabili le soluzioni alle esigenze di realizzare nel mercato del lavoro italiano un sistema di tutele universali, di politiche attive e di servizi all’impiego caratterizzato da nuovi tassi di efficacia ed efficienza orientato alla creazione di nuova occupazione. È in questa prospettiva, contenuta nel Jobs Act, che il DL Lavoro va collocato e successivamente coordinato».
Secondo l’Alleanza delle Cooperative il «DL Lavoro contiene misure di emergenza atte a fronteggiare la gravissima crisi occupazionale che il Paese sta vivendo e che colpisce, con percentuali da primato negativo, soprattutto, la popolazione giovanile, così come l’Istat torna oggi a sottolineare con nuovi dati sempre più allarmanti».
«Come sistema cooperativo insistiamo sul tema dei controlli. Bene la semplificazione, ma vigilare di più e meglio sull’utilizzo delle norme per prevenire e contrastare forme di lavoro improprie».