SISTRI – Alleanza Cooperative chiede intervento del Governo su sanzioni previste nel dl Milleproroghe

Roma, 28 gennaio 2015 – L’Alleanza delle Cooperative Italiane chiede con forza al Governo di intervenire in fase di conversione del decreto Milleproroghe, in merito all’applicazione delle sanzioni sul SISTRI, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti.

Nell’art. 9 del dl. 192/2014  è prevista la scadenza, praticamente immediata, al 31 gennaio 2015, dei termini per l’iscrizione al SISTRI dei soggetti indicati dalla norma, e la regolarizzazione per tutti dei contributi annui pregressi, che, se non fatta, prevede sanzioni amministrative molto elevate, da 15.500 a 93.000 euro.

L’Alleanza delle Cooperative ritiene inopportuna la decisione di far scattare a febbraio 2015 il sistema sanzionatorio non essendo intervenuto nulla per far ritenere che il Sistri sia divenuto effettivamente operante, essendo a tutt’oggi privo di funzionalità.

Ritiene inoltre irragionevole l’applicazione di sanzioni d’indubbia gravità, fino a 93.000 euro per ogni anno omesso, che verrebbero a gravare su imprese spesso confuse dalla normativa e già oberate dai costi del sistema (organizzativi, di formazione, gestionali, per l’hardware e il software, per le black box e le token USB), di cui fin dall’inizio si sono sempre fatte carico, nonostante il Sistri non sia mai decollato e non abbia mai raggiunto un minimo di affidabilità.

L’Alleanza chiede pertanto al Governo di intervenire per unificare al 31 dicembre 2015 l’applicazione della sanzione relativa al mancato pagamento a quella sull’utilizzo dei dispositivi; chiede inoltre che l’eventuale sanzione venga, vista la situazione eccezionale, riclassificata in una cifra calcolata in una percentuale non superiore al 10% dell’importo non pagato.

Altra novità contenuta nell’art. 9 del decreto è l’estensione per un altro anno, fino al 31 dicembre 2015, delle attuali modalità di registrazione delle operazioni svolte sui rifiuti; novità attesa considerata l’evidenza del non funzionamento del sistema.

Va però sottolineato come molte imprese che avevano acquisito, stante le variazioni apportate alla sfera d’applicazione del Sistri, i requisiti per uscire dal sistema, perché non più obbligate in rapporto alla loro attività, non l’hanno fatto stante l’incertezza della situazione e per evitare di doversi poi re iscrivere, all’eventuale rimodificarsi della norma.

Le scelte, chieste con lettera dall’Alleanza delle Cooperative al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, sono prima ancora che un atto politico, un atto di giustizia verso un mondo imprenditoriale impegnato a investire risorse in un settore delicato e importante per la ripresa del Paese.


Alleanza Cooperative Italiane

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