È stato presentato oggi a Bruxelles Cooproute, l’Itinerario europeo sulla cultura cooperativa che propone nuovi percorsi di scoperta di eccellenze cooperative. Cooproute punta a trasmettere, attraverso le visite delle diverse realtà, i principi cooperativi dell’auto-responsabilità, della democrazia, equità e solidarietà attraverso le proposte turistiche.
È questo il senso dell’Itinerario cui hanno già aderito 80 destinazioni di 12 Stati dell’Unione europea.
Quattro destinazioni sono state presentate durante la conferenza: il museo dei pionieri di Rochdale del Regno Unito, la cooperativa sociale spagnola Olivera, la cooperativa francese Ardelaine che ha saputo rilanciare in chiave turistica l’arte tessile tradizionale e la cooperativa italiana Viseras, al centro dello sviluppo turistico di un’area interna della Sardegna.
Nella mattinata di Bruxelles si è posto l’accento su come la cooperazione sappia promuovere una vera e concreta cultura del turismo sostenibile.
Lo hanno sottolineato gli interlocutori presenti alla tavola rotonda moderata da Maurizio Davolio, co-presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane Turismo, promotrice di Cooproute, ed aperta da Silvia Costa, presidente della Commissione Cultura del Parlamento europeo. “La cultura della cooperazione fa bene all’Europa – ha dichiarato l’onorevole Silvia Costa – perché è ispirata alla sostenibilità dello sviluppo, ha spirito imprenditoriale ma con solidarietà e, soprattutto, ha una grande capacità di cogliere nuove esigenze delle persone, avendo comunque rispetto dei propri territori.”
L’on. Costa ha, inoltre, ricordato come Cooproute sia nata grazie ad una linea di finanziamento della Commissione europea che dal 2015 è diventata permanente, anche grazie all’impegno del parlamento europeo che sta proseguendo sul fronte dell’integrazione tra politiche culturali e politiche turistiche.
Fabrizio Pozzoli, presidente di OITS Europa, Mario Campli, membro del Comitato Economico e Sociale, Manuel Mariscal, vice presidente di CoCETA, l’organizzazione delle cooperative spagnole, Silvia Draghi della Commissione Europea gli altri relatori della mattinata, che è stata conclusa da Luca Dal Pozzo, presidente di CECOP, l’organizzazione europea delle cooperative sociali di lavoro, capofila del progetto Cooproute. “Cooproute fa emergere dei temi che la cooperazione turistica sviluppa da tanti anni – ha concluso Dal Pozzo – , ma che sono sempre stati al margine delle politiche turistiche. Cooproute può dare un contributo affinché queste nuove forme di turismo si affermino in tanti paesi europei”.