Dalla Banca d’Italia l’autorizzazione all’iscrizione di Cooperfidi Italia, il consorzio fidi dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, nel nuovo “Albo unico degli intermediari finanziari vigilati” previsto dall’articolo 106 del nuovo Testo Unico bancario che sostituisce “elenco speciale” riservato ai confidi vigilati.
«Si chiude così – commenta Mauro Frangi, presidente di Cooperfidi italia – un anno particolarmente importante per Cooperfidi e il suo futuro. Un anno che si era aperto a maggio con l’insediamento del team ispettivo di Banca d’Italia per l’effettuazione dell’ispezione della vigilanza sul nostro consorzio di garanzia. Proseguito nel mese di settembre con la consegna del verbale ispettivo contenente il giudizio di “parzialmente favorevole”».
Un giudizio che colloca Cooperfidi nel ristretto novero dei migliori consorzi di garanzia fidi italiani. Nessuno di questi ha infatti ottenuto un giudizio migliore dalla vigilanza.
«E ancora – riprende Frangi – un anno nel quale Cooperfidi ha messo a punto il piano industriale e la strategia con cui si è presentato al vaglio delle autorità di vigilanza per chiedere l’iscrizione al nuovo Albo unico. Il provvedimento delle autorità di vigilanza conferma la bontà della strategia posta in essere e soprattutto dei “fondamentali” di Cooperfidi che, per livelli di patrimonializzazione e adeguatezza ai profili prudenziali richiesti dalle normative, viene giudicato idoneo al perseguimento della sua missione istituzionale».
Cooperfidi incontrerà i suoi soci nelle assemblee di bilancio previste nelle giornate del 9 maggio (Bologna), del 13 maggio (Milano) e del 17 e 18 maggio (rispettivamente Firenze e Napoli), presentando i risultati dell’attività sociale. Sarà l’occasione per confrontarsi con le imprese cooperative, i sistemi associativi e gli interlocutori bancari e finanziari sui risultati raggiunti e, soprattutto, sulle strategie per il futuro.
«Un futuro – conclude il presidente di Cooperfidi – nel quale dovremo mostrarci capaci di accrescere i nostri volumi di attività, accompagnando le imprese cooperative e, più in generale, le imprese sociali e del Terzo settore, nell’accesso al credito e nel soddisfacimento di tutti i bisogni di garanzia necessari alla realizzazione delle attività delle imprese. Lo faremo avendo particolare riguardo ai bisogni delle imprese agroalimentari e delle imprese sociali che costituiscono i principali settori di intervento di Cooperfidi e cercando di estendere l’attività sociale dai territori coperti dai Confidi regionali da cui Cooperfidi è nato all’intero territorio nazionale».