Roma, 27 ottobre 2016 – “È necessario affrontare con misure tempestive, razionali e non punitive la situazione di insolvenza relativa o temporanea dell’impresa, fenomeno assurto negli anni della crisi economica e finanziaria, ad evento ricorrente e fisiologico. Sarebbe essenziale però, ed è questa l’opportunità che andrebbe colta in questa riforma, espungere dal disegno riformatore principi o norme che complichino l’accesso delle imprese e delle cooperative all’istituto”.
Questo, in sintesi, il commento che l’Alleanza delle Cooperative ha espresso a Roma, il 20 ottobre 2016, all’audizione della Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati nell’ambito dell’esame in sede referente dei progetti di legge C. 865 Abrignani e C. 3671-ter Governo in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza.
L’Alleanza delle cooperative italiane condivide le iniziative di riforma ed auspica il riordino e la modernizzazione generale della disciplina della crisi d’impresa, specie se il proponimento è orientato a dare certezza del diritto in un comparto decisivo dell’ordinamento dell’impresa, a rimuovere quegli elementi che impediscono il recupero o la ristrutturazione dell’attività e che, anche per la sopravvivenza di istituti punitivi, ostacolano o ritardano fatalmente la conservazione dei patrimoni o il recupero dei valori e delle energie produttive, oltre ad assicurare efficacia, efficienza e giustizia delle procedure e soddisfare tutti gli interessi coinvolti nella crisi d’impresa.