Verifica del piano d’attività e idee progettuali che possano contribuire in maniera sostanziale all’offerta globale dell’Alleanza Cooperative Italiane. Questi i temi fondamentali dell’Assemblea della Commissione Donne e Parità dell’Alleanza Cooperative tenutasi al Palazzo della Cooperazione a Roma.
L’Assemblea è stata l’occasione per una rendicontazione dell’attività ad un anno e mezzo dalla sua costituzione e per un confronto sul Manifesto ‘Cambiare l’Italia cooperando’. “Occuparsi di pari opportunità – ha voluto ribadire la Presidente Dora Iacobelli, affiancata dalle vicepresidenti Anna Manca e Sandra Miotto – non è azione rivendicativa ma rientra nel disegno dello stesso manifesto di un nuovo modello di sviluppo equo e sostenibile in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea e ben incardinato nei principi cooperativi verso una maggiore coesione, elemento primo di crescita”. È stato sottolineato l’importante accreditamento della Commissione nelle sedi istituzionali di produzione di politiche per le Pari Opportunità. Nella discussione sul Manifesto, è emersa l’importanza di considerare la parità di genere come trasversale a tutte le politiche e le strategie dell’Alleanza, come intrinseca all’identità cooperativa. Sono poi state condivise le azioni già avviate e quelle da sviluppare su quattro linee progettuali, la maggior parte delle quali sono andate ad integrare la progettualità inserita nel Manifesto. In primo luogo, sono state indicati i diversi passaggi già fatti per la costruzione della Rete europea delle cooperatrici insieme a Cooperatives Europe. Quest’ultima ha inserito nel proprio programma il coordinamento delle politiche di PO dei sistemi cooperativi europei indicando come capofila la Commissione Donne e Parità dell’Alleanza. Prossimo appuntamento il workshop sulle pari opportunità che si svolgerà nell’ambito dell’Assemblea annuale dell’organizzazione. In secondo luogo è stato preso in esame il progetto di piattaforma per la conciliazione vita- lavoro, in ottica di condivisione dei carichi famigliari e di cura tra uomo e donna: un progetto rivolto a valorizzare e a diffondere le buone pratiche delle cooperative, ma anche a supportare, con l’offerta cooperativa di servizi, le piccole e medie imprese che rappresentano l’ossatura del sistema produttivo italiano.
Sono stati definiti, inoltre, gli step di una ricognizione dell’imprenditoria femminile cooperativa e degli strumenti, finanziari e di accompagnamento, per la promozione e per lo sviluppo di cooperative femminili. Corollario di questo progetto sarà l’implementazione, come cooperazione italiana, della piattaforma europea sull’imprenditoria femminile We Gate.
Infine la Commissione, anche a partire dal progetto presentato sul Bando della Presidenza del Consiglio, è impegnata in un’azione di sistema che incida sugli aspetti culturali per il contrasto alla violenza di genere. Il progetto è rafforzato dalla molteplicità di best practice cooperative per la prevenzione, l’accoglienza, l’inclusione lavorative delle donne vittime. Lavorare per la trasversalità dell’obiettivo della parità di genere e’ garanzia per il riequilibrio della presenza femminile nei livelli apicali dell’organizzazione e delle imprese ed in generale nella governance, obiettivo in cui l’Alleanza tutta e’ impegnata come è stato ribadito dal Presidente Gardini nella presentazione del Manifesto ‘Cambiare l’Italia cooperando’.