La cooperazione Italiana tra i protagonisti del successo di questa edizione del Salone del Libro di Torino. Da oggi si lavora alle iniziative strategiche per l’edizione 2019.
Si è chiusa la 31° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino; cinque giorni di straordinario successo per la grande partecipazione di pubblico e per la ricchezza dei contenuti proposti alla ricerca di visioni per un futuro migliore per l’umanità.
In questo ambito, importante il ruolo anche dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione e delle Cooperative Associate che in coerenza con lo slogan “Per non temere il futuro occorre immaginarlo!”, che ha caratterizzato il proprio stand a SalTo18, hanno realizzato 50 iniziative con oltre 200 relatori molto apprezzate dal pubblico.
Questo quarto anno di presenza al Salone da parte del movimento cooperativo vuole confermare la volontà dell’Alleanza di continuare a contribuire alla vita e alla crescita del Salone, nella convinzione che esso rappresenti un momento di grande rilevanza nazionale e internazionale per l’intera filiera editoriale e l’occasione per organizzare azioni comuni di promozione della lettura e di difesa della bibliodiversità.
Un programma, quello dell’Alleanza delle Cooperative Comunicazione, per questo Salone 2018, ricco di iniziative di confronto per raccontare quale futuro immaginano milioni di cooperatori attraverso alcuni filoni principali: si è dialogato sul concetto di comunità a partire da come i linguaggi della cultura possano rappresentare straordinari veicoli di aggregazione e crescita della partecipazione attiva delle comunità localiattraverso gli esempi diretti del “Fare Comunità”. E, soprattutto, da come il libro e la cultura possano sempre più contribuire alla crescita di consapevolezza delle comunità e dei cittadini. La cultura quindi intesa come elemento di identità, di dialogo, di nuova cittadinanza e strumento di sviluppo sostenibile dei territori.
Altro tema ricorrente nelle iniziative Alleanza a SalTo18 è stato quello del lavoro, del rispetto delle persone in esso e della valorizzazione delle competenze sempre al centro dell’attenzione del modello Cooperativo. La Cooperazione è infatti impegnata da tempo, insieme ai Fondi mutualistici e a Compagnia Finanziaria Italiana, nel sostegno e nella promozione della esperienza di workers buyout Cooperative, imprese in crisi rilevate dai lavoratori e rigenerate in forma cooperativa. Se ne è discusso con il Co-presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane, Mauro Lusetti nella presentazione del recente libro “Se chiudi ti compro”, scritto da Paola De Micheli, Stefano Imbruglia e Antonio Misiani.
E ancora, sono stati trattati i temi dell’ambiente, dell’educazione, delle politiche di genere e della legalitàtramite tante presentazioni di libri da parte degli autori, incontri tematici e racconti di alcune delle buone pratiche che le cooperative esprimono quotidianamente nel Paese.
L’Alleanza delle Cooperative ha inoltre portato il suo contributo nei dibattiti professionali, partendodall’analisi della filiera editoriale e della sua sostenibilità economica tra mercato, lavoro e innovazione di processo. Una filiera, oggi, concentrata nelle mani di pochi gruppi editoriali e fortemente minacciata dall’aggressività di poche grandi realtà di commercio elettronico. Tutto ciò in un Paese dove si attende da tempo una regolamentazione degli sconti sul libro, che faccia recuperare margini economici e di azione per tutti gli operatori.
La Cooperazione ha, infine, collaborato con il Salone del Libro e con Fondi di promozione Cooperativa, Banche dell’economia sociale e Istituzioni alla presentazione di un progetto di Bando finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo di librerie indipendenti in aree periferiche o in piccoli Comuni che ne siano privi.
Le tante presenze e le molte buone pratiche della cooperazione e degli altri soggetti del settore editoriale – di cui si è parlato al Salone – che riguardano la produzione, la promozione, la distribuzione editoriale, unite alla grande opportunità di poter coinvolgere in questo percorso i 12 milioni di soci, che l’Alleanza rappresenta, possono favorire una nuova fase di risalita da un pericoloso declino che la realtà Italiana sta attraversando da troppo tempo rispetto alla lettura e alla capacità di tenuta delle librerie e degli editori indipendenti, o rispetto al sostegno e alla valorizzazione delle Biblioteche come grande presidio culturale e sociale del territorio.
“In questo momento il mercato stesso del libro va ripensato e reso più equilibrato e democratico per salvaguardare il pluralismo culturale – ha commentato Roberto Calari Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione -; dal Salone internazionale di Torino escono ulteriormente rafforzati segni confortanti che fanno sperare che si possa, con larga partecipazione dell’intera filiera editoriale e delle Istituzioni e con una inusuale tensione verso un comune obiettivo, superare o quantomeno contrastare gli effetti che crisi economica, concentrazione editoriale e divisioni hanno prodotto sul piano della stessa capacità di tenuta e di futuro di molte librerie ed editori indipendenti. A tal fine – ha continuato Calari – la nascita di ADEI “Associazione degli editori indipendenti” – presentata proprio durante il Salone – è un passo importante verso quella cooperazione e collaborazione che l’Alleanza delle Cooperative Italiane ha sempre auspicato tra gli operatori della filiera indipendente”.