In occasione della Festa del Lavoro, il Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Mauro Lusetti, ha rilasciato, anche a nome dei Copresidenti Maurizio Gardini e Brenno Begani, la seguente dichiarazione:
“Auguro un buon 1° maggio a tutte le cooperatrici e i cooperatori italiani, e li ringrazio per il contributo alla crescita delle loro imprese e al benessere delle loro comunità, nel segno della partecipazione e dell’inclusione. Il lavoro, elemento costitutivo della dignità e dell’identità della persona, rappresenta da sempre un valore centrale dell’esperienza cooperativa. È utile ribadirlo in una fase nella quale la mancanza di lavoro e l’aumento di lavori “poveri” evidenziano la necessità di agire su due fronti.
Il primo è quello dell’attivazione di politiche che favoriscano la creazione di nuova occupazione attraverso un sostegno alla crescita, uno stimolo agli investimenti pubblici e delle imprese e una riduzione strutturale del costo del lavoro stabile: in questo senso, alcune misure inserite nel decreto crescita sono positive e rappresentano un primo passo nella giusta direzione.
L’altro fronte è quello dell’esigenza di assicurare il rispetto dei diritti dei lavoratori, a cominciare da quello ad una retribuzione equa che può essere garantita solo dalla corretta applicazione dei contratti collettivi nazionali siglati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative. Nei settori dove la contrattazione nazionale è assente, può essere d’aiuto un salario minimo orario stabilito per legge, da definire attraverso il coinvolgimento attivo delle parti sociali.
Ma la vera priorità è quella di contrastare la proliferazione di contratti pirata -attraverso controlli più efficaci e un intervento legislativo sul tema della rappresentanza- e il ricorso al massimo ribasso, spesso mascherato, nei bandi di appalto. Serve una battaglia decisa contro le false imprese, che ledono i diritti dei lavoratori e alterano la concorrenza, per costruire mercati più sani e debellare le piaghe del lavoro nero, del caporalato e delle morti sul lavoro.
Infine, è urgente dare risposte a quei lavoratori -i rider e, in generale, chi opera con le piattaforme del commercio on line- che più di altri sono colpiti dal precariato e dall’assenza di tutele. Accanto all’intervento annunciato dal governo, crediamo che un contributo possa venire dall’esperienza dell’autoimprenditorialità cooperativa, dal valore di un modello fondato sulla partecipazione e sulla responsabilità condivisa”.