In questo anno così difficile a causa del Covid il fenomeno della violenza di genere si è acuito ancor di più. Le forme di violenza verso le donne sono molteplici: fisiche, psicologiche, economiche, dirette, indirette, esplicite e subdole, ma sempre sono il risultato di un rapporto di potere sbilanciato tra uomo e donna nella vita familiare e privata, come nel contesto lavorativo. Per questo l’impegno verso l’eliminazione della violenza di genere deve espandersi a 360 gradi, intervenendo per correggere tutti gli aspetti determinanti il divario tra uomo e donna: accesso al mercato del lavoro, maggiore rappresentatività nei luoghi decisionali; auto-imprenditoria, potenziamento del welfare aziendale e territoriale.
«Abbiamo iniziato l’anno con un’Assemblea che ha siglato con Cgil, Cisl e Uuil l’Accordo per il contrasto alla violenza e alle discriminazioni su luoghi di lavoro – afferma il presidente Lusetti – e abbiamo proseguito sostenendo con forza l’approvazione in seno all’Assemblea di Cooperatives Europe della Carta di impegni per l’uguaglianza di Genere, grazie anche al contributo della nostra Commissione Donne e Parità, che coordina il Gruppo di Lavoro sulle Pari Opportunità all’interno dell’associazione europea. L’Alleanza delle Cooperative italiane continua così il proprio impegno quotidiano perché è urgente invertire la rotta con azioni concrete che contrastino davvero i divari e le diseguaglianze tra uomini e donne»
«Come organizzazione di rappresentanza del movimento cooperativo del nostro Continente, Cooperatives Europe ha reso così esplicita e cogente la volontà politica di promuovere la parità di genere: un invito ad un’azione congiunta con le nostre associate su 10 temi ben definiti, tra cui senz’altro il tema molto sentito di contrasto alla violenza di genere, in cui le nostre cooperative sono direttamente coinvolte nella gestione dei servizi di accoglienza, tutela ed inserimento lavorativo delle vittime. A questi impegni devono adesso corrispondere azioni positive legate alla programmazione strategica della nostra attività di rappresentanza politico sindacale e tutela del movimento cooperativo italiano, finalizzate a contrastare ogni forma di diseguaglianza» spiega Anna Manca, presidente della Commissione Donne e Parità dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, anche a nome delle co-presidenti Annalisa Casino e Sandra Miotto.
«A nome del Board – aggiunge Stefania Marcone, vicepresidente di Cooperatives Europe – esprimo il più profondo apprezzamento per la decisione dell’Assemblea Generale di approvare la Carta degli impegni sull’uguaglianza di genere. La Carta, in linea con la Strategia di genere dell’UE e le Raccomandazioni delle Nazioni Unite, testimonia l’impegno del movimento cooperativo europeo nel contribuire fortemente a colmare il divario di genere, che, nonostante i progressi compiuti, è ancora ampiamente diffuso. Le cooperative, in quanto imprese incentrate sulle persone, sono uno strumento importante per l’emancipazione delle donne, per il loro accesso al lavoro e per il loro percorso autoimprenditoriale, garantendo che la voce delle donne sia ascoltata nell’economia e nella società. Tra i dieci impegni assunti vi è anche quello di mobilitare il movimento cooperativo europeo contro ogni forma di violenza verso le donne e di dare visibilità alle tante esperienze e buone prassi che vedono impegnate le cooperative e le loro organizzazioni nel continente europeo»
Cooperatives Europe è la voce delle imprese cooperative in Europa: 84 organizzazioni aderenti di 33 paesi europei in tutti i settori di attività, 141 milioni di soci cooperatori, 176.000 imprese cooperative, 4.7 milioni di cittadini europei occupati: una forza per la crescita economica e il cambiamento sociale.