Roma, 6 settembre 2013 – L’avvio del Sistri, previsto per il 1° ottobre, desta preoccupazione per i tanti problemi operativi determinati dalla riattivazione del sistema, che comporteranno pesanti oneri organizzativi ed economici per gli operatori, in particolare le imprese di trasporto e di gestione degli impianti.
È quanto sostiene l’Alleanza delle Cooperative Italiane, settore Servizi e Utilities, in riferimento all’incontro con il Ministro Orlando, nel corso del quale sono stati illustrati alle categorie economiche i contenuti del Decreto Legge 101/2013 per la parte inerente il Sistri.
L’Alleanza delle Cooperative settore Servizi e Utilities, pur apprezzando la disponibilità del Ministro ad accogliere ulteriori suggerimenti da inserire nel corso dell’iter parlamentare del decreto, sottolinea “i tantissimi problemi di ordine operativo determinati dalla riattivazione del sistema e che si renderanno evidenti soprattutto a partire dal primo ottobre”.
“La consultazione ministeriale promossa nel giugno scorso” -sottolinea l’Alleanza delle Cooperative settore Servizi e Utilities in una nota- “che aveva portato all’ indicazione unanime delle categorie economiche di non fare partire il Sistri, attraverso la condivisione di un formale documento, era la strada maestra che avrebbe dovuto essere seguita: il Decreto Legge 101, invece, pur con una serie di passi avanti e di aperture, percorre in subordine la via della riduzione del danno”.
L’esclusione dal Sistri dell’obbligo per i produttori, a giudizio dell’Alleanza delle Cooperative settore Servizi e Utilities, “determinerà, nella prima fase, la concentrazione delle difficoltà su trasportatori e gestori di impianti: tante sono le cooperative, che operano nella filiera interessate dal provvedimento”.
L’Alleanza delle Cooperative Italiane settore Servizi e Utilities ribadisce e conferma la propria disponibilità e il proprio impegno per realizzare un’efficiente modalità di tracciabilità dei rifiuti, posizione sostenuta fin dalla presentazione del Sistri agli inizi del 2010. Nel contempo, come dimostrano le progressive prese di posizione sviluppate nel corso di questi ultimi tre anni, ritiene che una serie di problemi di fondo e “genetici” non possano essere fatti gravare -organizzativamente ed economicamente- sugli operatori economici.
“L’Alleanza delle Cooperative settore Servizi e Utilities” -conclude la nota- “auspica che nel corso dei prossimi giorni possano maturare proposte e azioni che consentano una decorrenza meno difficoltosa di quella che si prospetta per il mese di ottobre e si impegna a dare il proprio contributo in tale direzione”.