«Con 400 milioni di euro ci si ristruttura un ramo di azienda della Fiat. Tirare in ballo i dipendenti della Federconsorzi, pur di riesumarla, è una barzelletta. Gli ex dipendenti già figurano tra i creditori della Federconsorzi: sono creditori privilegiati, inoltre, quello che serve per i dipendenti, rispetto ai 400 milioni, è una cifra irrisoria. Che fine fa il resto?».
Così l’Alleanza delle Cooperative Italiane commenta l’ennesimo tentativo di riportare in vita la Federconsorzi.
«Dopo i due emendamenti presentati al Senato e uno ritirato alla Camera, siamo al quarto tentativo. È evidente – si legge nella nota – che in gioco ci sono interessi che nulla hanno a che fare con i produttori agricoli e i tanti problemi del settore investito dagli effetti della crisi».