«È il tema al centro delle cronache, oggetto di discussione nel Paese a tutti i livelli. Quella delle riforme è un’esigenza che sentiamo da molto tempo, ma in vista del Referendum di ottobre c’è la necessità di capire al meglio quali sono le modifiche costituzionali apportate dalle nuove norme per esprimere un voto convinto avendo un’opinione chiara su cosa potrebbe cambiare». Lo ha detto Rosario Altieri, presidente dell’Alleanza delle Cooperative, intervenendo ai lavori del seminario che si è tenuto a Palazzo della Cooperazione a Roma. L’incontro, coordinato da Luca Bernareggi, è stato organizzato dall’Alleanza per approfondire i cambiamenti introdotti dalla riforma costituzionale sulla quale i cittadini sono chiamati ad esprimersi attraverso il referendum del prossimo ottobre.
«L’incontro non nasce con l’obiettivo di dare delle rivalutazioni sulla riforma, ma come momento tecnico di approfondimento per capire cosa cambia con le riforme nella vita del Paese – ha spiegato Maurizio Gardini, copresidente dell’Alleanza – e nella vita delle imprese. Molti degli elementi proposti dal Governo servono a dare una risposta alle richieste d’intervento che più volte abbiamo sollecitato, ma bisogna capire in modo completo e approfondito come si intende farlo».
«Con il dibattito sulle riforme si apre una stagione di coraggio e apertura, qualità che l’Alleanza delle Cooperative ha già dimostrato di avere con l’autoriforma delle tre centrali cooperative: un progetto che deve andare avanti secondo un’idea non di assemblaggio del vecchio, ma di creazione di un nuovo percorso. Abbiamo segnalato più volte – ha detto Vincenzo Mannino – la necessità di fare le riforme, dando anche delle forti scosse ai governi passati in alcune fasi di immobilismo, e non ci sottrarremo al confronto in un momento decisivo per il Paese come quello attuale».