Dall’Alleanza delle Cooperative arriva un appello a mantenere e potenziare lo strumento di supporto al credito alle piccole e medie imprese Sme supporting factor, che rischia di non essere rinnovato, a seguito della verifica in programma a livello europeo nel gennaio 2017 . Nel corso di un’audizione alle commissioni riunite della Camera, l’Alleanza osserva che «in un periodo di ancora debole crescita è importante assicurare che le regole europee non si traducano di fatto in una contrazione dei finanziamenti alle pmi». L’Alleanza esprime la propria condivisione della posizione espressa dall’Abi e osserva come le evidenze fornite dall’associazione bancaria «sottolineano l’importanza dello Sme supporting factor nel compensare, senza accrescere il rischio dei portafogli bancari, l’incremento quantitativo dei requisiti minimi di capitale, evitando così il rischio di un’ulteriore riduzione nella fornitura di prestiti alle piccole e medie imprese». In particolare questo strumento consente, spiega l’Alleanza, per i crediti fino a 1,5 milioni di euro alle piccole e medie imprese con fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, «l’applicazione del coefficiente di assorbimento patrimoniale dell’8% stabilito dalle disposizioni note come Basilea 2 e non il coefficiente del 10,5% in base alle nuove regole di Basilea 3».