«L’Alleanza delle Cooperative Italiane ritiene le riforme istituzionali indispensabili per dare più forza e competitività alle imprese, più coesione alla società italiana, più stabilità ed efficacia alle istituzioni e per questo sostiene ogni processo riformatore delle Istituzioni». Così in una nota l’Alleanza delle Cooperative sulla necessità di apportare le riforme di cui il paese ha bisogno.
«Fin dall’inizio della legislatura in corso – anche condividendo l’autorevole appello del Presidente della Repubblica – l’Alleanza aveva sollecitato il “riassetto complessivo del sistema istituzionale” e ne aveva individuato alcuni “temi da tempo maturi”, tra i quali: il superamento del bicameralismo perfetto, il ripristino di un ruolo centrale dello Stato nell’equilibrio dei diversi livelli istituzionali, la semplificazione e la riduzione del numero degli enti intermedi a partire dalle Province».
«Questa esigenza resta alla base della nostra riflessione e ci spinge a sollecitare, anche in questo caso, un’azione riformatrice in grado di imprimere maggiore efficienza nel funzionamento delle istituzioni, efficacia e tempestività della loro azione. È una necessità tanto per i cittadini quanto per le imprese. Per questo l’Alleanza delle Cooperative Italiane condivide il percorso di riforme istituzionali avviato dal Parlamento italiano e, al tempo stesso, auspica che nei successivi passaggi attuativi e nelle interpretazioni legislative conseguenti si possano meglio definire e chiarire anche alcune parti, quali – tra le più rilevanti – la definizione di una nuova dialettica Stato-Regioni e la definizione più specifica delle funzioni attribuite al nuovo Senato».
«In coerenza con questi principi, perseguendo l’obiettivo di continuare ad essere una realtà di progresso, ammodernamento, trasparenza e legalità, l’Alleanza si impegnerà per favorire e promuovere la partecipazione dei cittadini al voto referendario».
«Noi vogliamo che tutti i cittadini possano compiere una scelta libera, consapevole e informata e, per questo, ci impegniamo a promuovere direttamente – ed invitiamo gli enti aderenti a fare altrettanto – momenti d’informazione sui contenuti della scelta da compiere, garantendo rispetto e pluralismo per le posizioni in campo».