«Due miliardi di euro, di cui 900 milioni dedicati al lavoro sono una prima riposta importante per affrontare l’emergenza. Non è ancora il tempo della conta dei danni, che sono notevoli, ma l’agroalimentare è in grande sofferenza. In un raggio di dieci, venti chilometri sono concertate le locomotive dello sviluppo e dell’agroalimentare italiano che dobbiamo preservare e mantenere». Così il presidente di Alleanza Cooperative Maurizio Gardini, anche a nome dei copresidenti Gamberini e Schiavone al termine dell’incontro a palazzo Chigi sull’emergenza alluvione in Emila Romagna e Marche.
«La cooperazione in Romagna innerva molti territori e ha grande presenza. Ha pagato un pesante tributo, molte nostre cooperative sociali sono in difficoltà e continuano ad assistere in silenzio le persone fragili e disabili. Il settore della pesca e quello del turismo stanno anch’essi pagando un prezzo pesante a causa dell’alluvione. Cosi come le cooperative di consumo e di dettaglianti si stanno adoperando per assicurare il non facile rifornimento dei supermercati. E dopo le misure per tamponare le prime necessità, c’è bisogno di guardare oltre con azioni strutturali mirate. È necessario intervenire sull’assetto idrogeologico, ma occorrono risorse economiche adeguate. C’è bisogno di unire le forze in un grande rapporto istituzionale tra governo, regioni sindaci e organizzazioni di rappresentanza. Il lavoro da fare è un lavoro molto importante come quello che fu fatto dieci anni fa con il terremoto» conclude la nota.