Acquistare, ristrutturare o arredare casa oggi è più semplice grazie a una serie di strumenti finanziari che il governo ha messo a disposizione per agevolare l’accesso al mercato immobiliare. Di questo si è parlato stamane durante l’incontro “Fare Casa: strumenti fiscali e finanziari per l’accesso all’abitazione”, organizzato a Palazzo della Cooperazione dall’Alleanza delle Cooperative del settore Abitazione.
Nel corso della mattinata i dirigenti del ministero delle Finanze Claudia Rotunno e Silvio D’Amico hanno illustrato le misure inserite all’interno della legge di Stabilità 2016 per rendere più agevole l’accesso alla casa: dagli Ecobonus per favorire lavori di efficientamento energetico delle abitazioni alle detrazioni Irpef previste per gli interventi di ristrutturazione, la riduzione dell’Iva sull’acquisto della prima casa e l’abolizione di Imu e Tasi sull’abitazione principale. In particolare, si è parlato del Fondo di garanzia sui mutui per la prima casa utile a coloro che altrimenti farebbero fatica a ottenere il credito necessario dalle banche.
«Oggi abbiamo avuto un quadro organico delle misure finanziarie che come associazioni chiedevamo da tempo» ha evidenziato il presidente di Federabitazione Confcooperative,Alessandro Maggioni.
«Quella lanciata dal Mef è una campagna importante, un’occasione per agire rispetto alle crescenti difficoltà nell’accesso alla casa» ha detto la presidente di Legacoop Abitanti,Rossana Zaccaria.
Tre le proposte che la cooperazione ha avanzato ai dirigenti del Mef e al senatore Franco Mirabelli, presente ai lavori, per la legge di Bilancio 2017: passare da un’aliquota del 10% al 5% per le locazioni a canone concordato; detrazione Irpef per i conduttori degli alloggi sociali e defiscalizzazione per le bonifiche delle aree dismesse, hanno spiegato tra le altre cose il vicepresidente di Federabitazione-Confcooperative Luca Bracci e il vicepresidente di Legacoop Abitanti, Massimo Rizzo.
«Possiamo finalmente parlare di un piano di politiche per la casa – ha dichiarato Mirabelli – anche in considerazione delle nuove esigenze delle persone, e della costruzione di sistemi di protezione per le famiglie».
«Con il ministero abbiamo deciso di dare il via alla campagna #casaconviene perché ci siamo accorti che molte persone non sono a conoscenza degli strumenti ad oggi esistenti per agevolare l’acquisto o le ristrutturazioni delle abitazioni – ha spiegato il direttore della comunicazione istituzionale del Mef, Roberto Basso –. Abbiamo quindi deciso di raccontare in modo semplice e organico questo pacchetto coinvolgendo gli operatori del settore, tra cui voi, per raggiungere quanti più cittadini possibile».