Roma, 11 settembre 2018 – “Il commercio estero del nostro paese ha continuato a crescere anche nel primo semestre 2018, facendo registrare un + 3,7%. Perché questa dinamica positiva prosegua anche in futuro, è necessario agire su due fronti: presidiare con attenzione alcuni dossier internazionali che potrebbero avere un impatto molto negativo sulle esportazioni italiane (Brexit, rapporti tra Stati Uniti e Unione europea, Russia e Cina; CETA); migliorare l’efficacia del Piano Straordinario per il sostegno all’internazionalizzazione nel triennio 2018-2020, investendo maggiori risorse a favore delle piccole e medie imprese”.
A sottolinearlo è stato Mauro Lusetti, Co-Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, intervenendo, anche a nome del Presidente Maurizio Gardini e del Co-Presidente Brenno Begani, alla Cabina di regia per l’Italia Internazionale tenutasi presso il Ministero degli Affari Esteri.
Per quanto riguarda i dossier internazionali, Lusetti ha espresso “apprezzamento per la posizione del Governo sul superamento delle sanzioni UE verso la Russia e per il lavoro svolto dal Presidente del Consiglio nel mantenere un rapporto positivo con l’amministrazione degli Stati Uniti”. Riferendosi al CETA, Lusetti ha detto che è “un accordo che deve tenere dentro tante priorità e che può essere migliorato in alcuni aspetti; siamo naturalmente disponibili a lavorare insieme ai tecnici incaricati dal Governo, per trovare soluzioni migliorative per gli interessi delle nostre imprese e del nostro Paese”.
Accanto a questo, l’invito al Governo ad orientare maggiormente il Piano Straordinario per il sostegno all’internazionalizzazione 2018-2020 a favore delle imprese di dimensioni piccole e medie. “Le iniziative prospettate -ha detto Lusetti- sono positive, ma occorre stanziare qualche risorsa in più per finanziare interventi specifici”. Tra questi, un piano nazionale di formazione specialistica di alto livello da realizzare sui territori con il coinvolgimento anche delle Camere di Commercio e delle Associazioni imprenditoriali; i voucher per i Temporary Export Manager, da mettere a disposizione con regolarità e per un tempo significativo ad un maggior numero di imprese; azioni mirate a favorire l’internazionalizzazione di piccole e medie imprese operanti nei servizi e nell’industria creativa e culturale.