Export: Alleanza Cooperative, bene misure del Patto, ora sostenere imprese più colpite da crisi

Il bilancio delle attività realizzate sulla scorta del Patto per l’export siglato lo scorso giugno è positivo e ricco di importanti risultati basati su approcci e servizi innovativi; adesso è necessario un ulteriore sforzo a sostegno dei settori più colpiti dalla pandemia, come l’agroalimentare, la ristorazione, la cultura e il turismo, le costruzioni, l’industria e i servizi.

Ad affermarlo è Mauro Lusetti, presidente dell’Alleanza delle Cooperative, intervenendo, anche a nome dei copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone, alla riunione della Cabina di regia per l’Italia internazionale.

Tra i risultati di questi mesi, il presidente dell’Alleanza ha citato “gli accordi sottoscritti con i principali market place a livello globale, il Digital Temporary Export Manager, il nuovo Catalogo ICE con servizi qualificati e gli accordi con le catene internazionali della grande distribuzione, elemento importante per continuare a presidiare i nostri principali mercati di collocamento”.

Giudizio positivo, in materia di commercio estero digitale, per la finalizzazione, da parte di ICE Agenzia, di numerosi accordi con le principali piattaforme di e-commerce internazionali, che consentirà al Made in Italy di raggiungere direttamente un più vasto numero di operatori e consumatori. “È però fondamentale – ha rimarcato il presidente dell’Alleanza – anche considerando che queste piattaforme giocano spesso con regole diverse, continuare ad affiancare a questo tipo di attività una strategia Paese volta a favorire la crescita dimensionale e la capacità manageriale delle imprese esportatrici, incentivandone le aggregazioni”.

Bene anche gli interventi per la finanza. “Il sistema della garanzia pubblica sui crediti delle imprese esportatrici attraverso SACE – ha sottolineato Lusetti – ha avuto un impatto positivo importante sulle economie di molte aziende, così come i finanziamenti agevolati tramite il Fondo 394/81 e il cofinanziamento a fondo perduto a valere sul Fondo Promozione Integrata gestito da SIMEST”.

L’auspicio dell’Alleanza è che queste misure possano essere estese anche alle cooperative di conferimento con codice Ateco 01 (attività di Agricoltura, silvicoltura e pesca) che svolgono attività di manipolazione, conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti, così come alle imprese di grandi dimensioni dei vari settori.

“Uno sforzo ulteriore – ha aggiunto Lusetti – andrà fatto per sostenere i settori più colpiti dalla pandemia: oltre all’agroalimentare, la ristorazione, le fiere, la cultura e il turismo, le costruzioni, l’industria e i servizi”.


Alleanza Cooperative Italiane

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