È Gian Luigi De Gregorio (Agci) il presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania e resterà in carica per un anno. Eletto in occasione dell’Assemblea costitutiva del Coordinamento permanente campano tra Agci, Confcooperative e Legacoop, subito dopo la nomina dichiara: «Come cooperazione lavoreremo, come sempre, nel concreto. In Campania dovranno essere assicurati sforzi straordinari per affrontare con qualche possibilità di successo la piaga della disoccupazione. In questo senso, l’impresa cooperativa è la risposta più adeguata. I fatti finora lo hanno dimostrato».
Con De Gregorio, lavoreranno, in rappresentanza di un Esecutivo e di un’Assemblea, i due co-presidenti Maria Patrizia Stasi, presidente Confcooperative Campania, e Mario Catalano, presidente Legacoop Campania.
Il Coordinamento ha presentato un Documento politico con priorità e obiettivi dell’Alleanza Campania. Tra questi: irrobustire la rappresentanza, valorizzare e promuovere la cooperazione. Le priorità spaziano dal welfare all’agroalimentare, dalla cultura al turismo, senza tralasciare la normativa di settore (legge sulla cooperazione, legge per la cooperazione sociale, legge per la pesca, ancora lacunosa e sfilacciata e legge sul cinema indipendente).
Risposte, in questo senso, ne ha date Pietro Foglia, presidente del Consiglio Regione Campania.
“La cooperazione – dichiara – gode dell’attenzione della Regione Campania. Lo sviluppo dell’economia locale passa dalla cooperazione, capace di aggregare energie ed eccellenze. Oggi con la costituzione del Coordinamento unico campano tra le tre Centrali Cooperative questa capacità cresce. Le istituzioni hanno ancora di più il dovere di ascoltare e di dare risposte. Per quanto ci riguarda, la legge per la cooperazione sociale arriverà in aula per la deliberazione finale da parte del Consiglio regionale non oltre settembre. La legge sulla cooperazione della pesca è all’esame della Commissione Bilancio e subito dopo il parere, sarà pronta per l’approvazione. Ed anche la legge quadro per la cooperazione LR 37/2012 sta per trovare la sua piena attuazione con l’avvenuta nomina della Consulta che è stato il mio primo adempimento dopo la nomina a presidente del Consiglio Regionale”.
Per Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli, l’Alleanza sarà un moltiplicatore di crescita e di sviluppo. “La vostra energia – dice rivolto ai Presidenti regionali delle tre Associazioni– il vostro apporto di idee, ma anche e soprattutto di professionalità e di valori sono un patrimonio irrinunciabile per rimettere in moto l’economia e intercettare tutti i segnali di cambiamento”.
Della stessa idea Luigi De Magistris, sindaco di Napoli. “Sono convinto che scegliere l’unità apporti sempre dei benefici. La nostra terra, in particolare, è una fucina di creatività e di idee. E la cooperazione è interprete di tutto questo”.
Di senso di responsabilità, sia da parte delle istituzioni che della classe dirigente, ha parlato Raffaele Topo, capogruppo PD Consiglio Regione Campania. Egli ha riflettuto sulle sfide che la crisi socio-economica impone e si è compiaciuto per la scelta compiuta dalla cooperazione.
Al neo eletto presidente De Gregorio i migliori auguri di Mauro Lusetti, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane. “La dimensione unitaria – dice – fa parte della prospettiva strategica della cooperazione. Il paradigma passato uguale conservazione, presente uguale trasformazione, futuro uguale benessere appartiene ad un mondo che non esiste più. Ora è il momento di delineare i tratti di una società diversa e la cooperazione è in grado di dare il suo contributo”. Lusetti, infine aggiunge: “Come ACI dovremo riprendere in mano vecchie bandiere come la lotta alle corporazioni, che impediscono a generazioni di giovani talenti di mettersi insieme per fare impresa, legate come sono a leggi inattuali. Occorre liberare il mercato condizionato da piccoli gruppi di professionisti, ma la politica deve fare la sua parte”.
Per Maurizio Ottolini, vicepresidente Confcooperative l’Alleanza è stata, a suo tempo, una scelta di controtendenza, oggi è una necessità. “Anche la rappresentanza – dice -deve essere capace di riformarsi. In Italia esistono 45 sigle che rappresentano il mondo delle imprese e dell’economia. Agci, Confcooperative e Legacoop hanno scelto di semplificare. Questa scelta è la risposta immediata e generosa al bisogno delle cooperative di essere rappresentate bene e allo stesso modo, in ogni parte del Paese” .
Un pensiero commosso alla compianta Vanda Spoto, presidente della Legacoop Campania e Vice presidente Legacoop, dedicato da molti tra gli intervenuti ma, in particolare, da Rosario Altieri, presidente Agci. “La Spoto aveva intuito già tempo fa l’importanza di mettere insieme le forze e di collaborare unitariamente tra Centrali cooperative”.