«Agitazione delle cooperative sociali e paralisi dei servizi per il prossimo 6 novembre: Comuni, Asl e 7 milioni di famiglie, gioco forza, faranno a meno dell’apporto delle cooperative sociali». Lo annuncia il portavoce dell’Alleanza delle Cooperative Sociali Giuseppe Guerini in merito all’aumento Iva dal 4% al 10% sulle prestazioni sociosanitarie, assistenziali ed educative.
«L’aumento dell’Iva – afferma Guerini – avrà effetti pesanti sulla coesione sociale del Paese. Non solo lascerà senza servizi 500.000 famiglie, tra le più fragili, ma determinerà la perdita dell’occupazione per 42.800 lavoratori occupati a tempo indeterminato nelle cooperative sociali. Proprio oggi la Commissione Europea ha evidenziato gli effetti devastanti dell’incremento Iva sul non profit al punto da metterne a rischio la sopravvivenza».
«Questo incremento Iva è iniquo e va eliminato in modo chiaro e diretto, senza trovare alcuna modalità surrettizia o quelle specifiche compensazioni apparse, finora, nelle bozze tecniche della Legge di Stabilità. Ora tocca alla Politica intervenire per introdurre buon senso. Le nostre proposte normative sono da tempo chiare e note. Faremo ancora crescere la nostra voce. Pertanto – conclude Guerini – proclamiamo, per il prossimo 6 novembre, l’interruzione generale dei servizi ed una manifestazione di piazza a Montecitorio».