Roma, 6 marzo 2018 – Stare al fianco degli editori e delle librerie indipendenti, per far crescere in Italia la lettura e con essa la cultura; collaborare con gli operatori della filiera editoriale all’obiettivo direndere più democratico il mercato, a difesa della bibliodiversità; promuovere un consumo consapevole da parte del lettore, sono impegni che la Cooperazione, che affonda le sue radici nella consapevolezza e nella partecipazione dei cittadini, sente assolutamente come connaturali ai propri valori.
D’altra parte, il problema dei livelli bassi di lettura e di consumo culturale in Italia (comunque e a qualunque tipologia di generi letterali e culturali si guardi) e il grosso divario che gli stessi dati (ISTAT) evidenziano tra le diverse classi sociali e tra i cittadini del Nord-Centro Italia e quelli del Sud, non può essere un problema solo di chi amministra il Paese o degli addetti ai lavori della filiera editoriale e culturale: è un problema che riguarda il Paese nel suo insieme. Un Paese che, se ha bisogno d’innovazione (come spesso viene evocato), ha bisogno di innovazione che affondi le sue radici in un solido strato culturale.
A quest’obiettivo di crescita per il Paese, l’Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione si impegna e si impegnerà, anche con l’energia e la partecipazione delle sue cooperative di settore.
Con altrettanta convinzione, l’Alleanza lavora e vuole lavorare con i partner della filiera editoriale indipendente (la presenza e la collaborazione con Book Pride e con il Salone del libro di Torino vanno in questa direzione) a ripensare la filiera stessa, oggi troppo concentrata nelle mani di pochi gruppi editoriali e fortemente minacciata dall’aggressività di poche grandi realtà di commercio elettronico. Tutto ciò in un Paese dove si attende da tempo una regolamentazione degli sconti sul libro, che faccia recuperare margini economici e di azione per tutti gli operatori. Contemporaneamente, l’Alleanza delle Cooperative si impegna a far crescere la consapevolezza che cooperare tra i vari attori della filiera è indispensabile per provocare cambiamenti utili al nostro Paese, per far crescere la lettura e nello stesso tempo rafforzare seriamente il settore.
Il tema scelto per questa quarta edizione di Book Pride, “Tutti i viventi”, e più precisamente il “punto di vista” dal quale Book Pride vuole guardare e raccontare il mondo, dà valore a parole quali: progetti, legami, indipendenza, coscienza, visionarietà, orgoglio, laboriosità, prendersi cura; parole fortemente presenti nel vocabolario della Cooperazione.
“Tutti i viventi” (per continuare con parole chiave) vuole dire anche: condivisione, solidarietà, insieme e ancora comunità e fare comunità. Partendo da questi concetti il mondo cooperativo potrà raccontarsi e raccontare, portando così il suo contributo alla comunità di Book Pride e a questa quarta edizione.