Roma, 20 febbraio 2015 – L’Esecutivo di ACI Turismo, allargato agli organi delle tre associazioni di comparto, ha discusso per la prima volta di politiche turistiche e del ruolo e potenzialità delle cooperative.
La riunione, che si è tenuta il 17 febbraio, presso Legacoop nazionale, presieduta dal presidente di ACI Turismo Andrea Ferraris, è stata aperta dalla relazione del Co-presidente Maurizio Davolio, che ha indicato alcuni temi di carattere generale sui cui ACI Turismo è chiamata ad assumere posizioni ed iniziative: le politiche turistiche del Governo, la riforma dell’ENIT, la grave crisi del turismo scolastico, il progetto di legge sulle concessioni demaniali, la normative delle professioni turistiche, i processi di innovazione nel turismo derivanti dai progressi dell’informatica, dai processi di disintermediazione e dal successo crescente della sharing economy, l’attenzione per le aree interne.
Davolio ha ricordato anche le attività in corso fornendo gli aggiornamenti: BITAC, per la cui edizione 2015 c’è una proposta di AGCI per Napoli; Cooproute, Itinerario Europeo della Cultura cooperativa, che sarà presentato a Bruxelles in un convegno il 24 febbraio; il corso con Foncoop, rivolto alle cooperative che gestiscono strutture ricettive, il cui programma è in fase di elaborazione da parte di Elabora; OITS, Organizzazione Internazionale del Turismo Sociale che ha avviato un percorso di riposizionamento; le iniziative per EXPO, fra cui spicca il progetto STRADE curato da Fabrizio Pozzoli.
La riunione ha consentito ai partecipanti di condividere e socializzare problemi e idee per il futuro: la necessità di rafforzare la rappresentanza; l’affermazione dell’identità delle cooperative turistiche; l’obiettivo di darsi obiettivi di sviluppo e di crescita; l’attenzione alle politiche europee e la partecipazione ai Bandi; l’assoluta esigenza di affrontare in modo adeguato la crisi drammatica del turismo scolastico che colpisce numerose cooperative; la valorizzazione delle migliori esperienze anche legate a processi di cambiamento nei modi di viaggiare e di fare vacanza; il rafforzamento del processo di costituzione di ACI per raggiungere una maggiore massa critica.
Ben undici gli interventi (il Copresidente Carlo Scarzanella, Solmi, Pozzoli, Barni, Vannini, Quadrifoglio, Gottifredi, Manna, Fanelli, Bracciodieta, Ceprano, Frau).
Nelle conclusioni Andrea Ferraris ha proposto di operare su progetti di filiera lunga, che comprendano anche altri servizi nella costruzione dell’offerta turistica; di puntare su una rappresentanza forte; di fare rete fra cooperative; di creare gruppi di lavoro tematici per affrontare adeguatamente i problemi emersi.