Fare leva sugli investimenti, ridurre il cuneo fiscale sul lavoro, garantire una maggiore equità attraverso un sistema pensionistico più flessibile e forme più ampie di welfare aziendale. Sono alcune delle proposte che l’Alleanza delle Cooperative Italiane ha presentato stamane al viceministro dell’Economia, Enrico Morando, e il consigliere economico della Presidenza del Consiglio dei ministri, Marco Leonardi, durante il convegno organizzato a Roma, a Palazzo della Cooperazione, sulla legge di Bilancio 2017.
«Abbiamo aggiornato la nota alla luce dei nuovi scenari economici internazionali – ha evidenziato il viceministro Morando –. Quello di una crescita che sia significativa, stabile e duratura deve essere l’obiettivo che accomuna tutte le misure del governo nel loro complesso. Noi vogliamo una politica fiscale espansiva, che sostenga le riforme, ma nel rispetto delle regole europee».
«Il governo dovrà affrontare due esigenze apparentemente inconciliabili: la crescita e la stabilità di bilancio – ha dichiarato il presidente dell’Alleanza, Rosario Altieri –. Non c’è crescita senza investimenti, e servono una semplificazione e uno sforzo maggiori per favorire quelli privati».
«Nelle misure che inserirà all’interno della legge di Bilancio – ha detto il segretario generale di Confcooperative, Marco Venturelli – il governo dovrà porre attenzione ai temi della povertà, inserendo il Bes tra i criteri di valutazione anche in vista degli obiettivi dell’Agenda 2030».
«Questa è la seconda legge di stabilità di cui l’Alleanza fa delle proposta unitarie, come organizzazione – ha sottolineato il copresidente Mauro Lusetti –, e ciò rappresenta un elemento di maturità nel percorso dell’Alleanza delle Cooperative».
«Sono due i pilastri a sostegno della legge di Stabilità: equità e redistribuzione, crescita e produttività – ha spiegato Leonardi –. Sul piano del lavoro la nostra attenzione è rivolta soprattutto ai giovani. A partire dal 2017 infatti, si stabilirà a regime una decontribuzione totale per le imprese che assumono i giovani a sei mesi dal termine dei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Posso confermarvi poi l’impegno del governo per abolire la tassa di licenziamento, che non ha senso, la cui revisione è già stata inserita all’interno della legge».
Per quanto riguarda le proposte dell’Alleanza, Giuseppe Daconto di Fondosviluppo-Confcooperative ha evidenziato la necessità fare leva sugli investimenti, che generano produttività e innovazione. Per incentivare la crescita inoltre non bastano risorse finanziarie, ha detto il direttore di Coopfond-Legacoop Aldo Soldi, ma un Paese che funzioni, che non si incagli ad esempio in nodi burocratici. Serve poi rivedere il sistema delle relazioni industriali, e proseguire il lavoro finora avviato sulla produttività e sul welfare, ha evidenziato il responsabile delle relazioni industriali di Agci, Giuseppe Gizzi. Tra gli elementi su cui occorre intervenire c’è poi quello delle pari opportunità e della conciliazione tra lavoro e famiglia, tema sul quale le cooperative hanno dimostrato un’attenzione particolare come ha ricordato la presidente della Commissione Donne e Parità dell’Alleanza, Dora Iacobelli; elementi fondamentali per sostenere l’occupazione e l’imprenditoria femminile, e quindi la crescita di tutto il Paese.