Legge di stabilità: Alleanza Cooperative, serve maggiore coraggio; reperire risorse aggiuntive anticipando al 2014 gli effetti della spending review

Roma, 29 ottobre 2013 – La legge di stabilità va nella giusta direzione, ma chiediamo al Parlamento e al Governo di fare uno sforzo maggiore: ridurre più incisivamente il cuneo fiscale; promuovere un nuovo sistema di garanzie per l’accesso al credito e potenziare il sistema dei confidi; sostenere l’occupazione e diminuire la pressione sui redditi da lavoro, in particolare su quelli più bassi, per rilanciare i consumi interni; incoraggiare la capitalizzazione e la ripresa degli investimenti delle imprese; contenere e riqualificare la spesa pubblica, recuperando spazi per gli investimenti; salvaguardare e rafforzare l’equità e la coesione sociale, anche sotto il profilo dei carichi fiscali.

Sono questi gli obiettivi prioritari, sui quali puntare per rafforzare la legge di stabilità, che il Presidente dell’Alleanza delle Cooperative, Giuliano Poletti, anche a nome dei Copresidenti Maurizio Gardini e Rosario Altieri, indicherà stasera al Parlamento in occasione dell’audizione presso le Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato.

L’Alleanza delle Cooperative considera la stabilità politico-istituzionale la prima condizione per far ripartire gli investimenti e i consumi. Anzi, sollecitiamo il Governo ad accelerare ed intensificare le azioni per lo sviluppo. La stabilità è condizione imprescindibile perché si ricrei, nelle imprese e nei cittadini, la fiducia indispensabile per far ripartire gli investimenti e i consumi, ma da sola non basta: l’Alleanza delle Cooperative sottolinea che c’è bisogno di una “stabilità attiva e coraggiosa, che consenta di agganciare i pur timidi segnali di ripresa cui vanno finalizzati gli sforzi e l’impegno responsabile di tutti”.

In concreto, occorre trovare ed impegnare risorse aggiuntive a quelle insufficienti già individuate, anticipando al 2014 gli effetti della revisione della spesa pubblica, con un’azione di contenimento e di riqualificazione, mentre non sono proponibili aumenti di imposte o riduzioni indiscriminate di agevolazioni e detrazioni che rappresenterebbero altrettanti aumenti della pressione complessiva.

Per quanto attiene al tema della riduzione del cuneo fiscale sul lavoro, l’Alleanza delle Cooperative ritiene che essa vada concentrata sui redditi più bassi, evitando che sia azzerata dalla minacciata riduzione di altre detrazioni (spese sanitarie, mutui, assicurazioni) che inciderebbero in modo regressivo. Dal lato del peso contributivo e fiscale sulle imprese, l’Alleanza delle Cooperative indica la necessità di ampliare le risorse destinate all’intervento sull’IRAP che, per essere incisivo, dovrebbe riguardare tutta l’occupazione esistente, riducendone quindi l’incidenza complessiva su tutto il costo del lavoro, non solo quello dei nuovi assunti.

Infine, l’Alleanza delle Cooperative indica l’esigenza di affiancare alla legge di stabilità due disposizioni normative specifiche: una sul pagamento completo, entro il 2014, dei debiti pregressi delle pubbliche amministrazioni, rispetto al quale si registra un ritardo nell’acquisizione dei dati relativi al loro importo totale; una che dia sbocco concreto al “Progetto Garanzia Italia”, elaborato dalle principali associazioni imprenditoriali, finalizzato alla sblocco di nuovi finanziamenti per 100 mld. di euro, attivando nuovi meccanismi e procedure di garanzia assistiti dalla garanzia di ultima istanza dello Stato, oltre al Fondo Centrale di Garanzia per le PMI.

 

 

 

 


Alleanza Cooperative Italiane

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