Si è riunito il coordinamento nazionale degli Osservatori della cooperazione per fare il punto sulle attività a loro demandate dal Protocollo stipulato nell’ottobre 2007 tra Ministro del Lavoro, Ministero dello Sviluppo Economico, le 3 centrali cooperative (Agci, Confcooperative e Legacoop) e Cgil, Cisl e Uil.
Dopo alcuni anni dalla loro istituzione e dato il permanere di evidenti criticità rispetto al loro operato, emerge in maniera ancora più forte l’esigenza di dare un nuovo impulso all’attività degli Osservatori, finalizzati a realizzare un’efficace azione di contrasto al fenomeno delle false cooperative – sempre più dannoso per la buona cooperazione – e a orientare in questa direzione l’attività ispettiva del Ministero del Lavoro.
Alleanza delle Cooperative – presente al tavolo con i responsabili sindacali Gizzi, Marignani e Valentini – ha ribadito la necessità che il Ministero solleciti prontamente i Direttori delle DPL per confermare la centralità e il ruolo imprescindibile degli Osservatori, rilanciando ed aggiornando le indicazioni già offerte in passato. E’ opportuno che, gli Osservatori, oltre ad essere regolarmente e periodicamente convocati, si dotino di una solida strumentazione e reportistica per assolvere al meglio alla loro funzione, coinvolgendo anche gli altri soggetti deputati all’attività ispettiva (INPS e INAIL) e utilizzando le buone prassi di comportamento registrate in alcuni territori.
Tra i capitoli di primaria attenzione per gli Osservatori si conferma la corretta applicazione dei CCNL posti in essere nel settore cooperativo dalle parti sociali comparativamente più rappresentative (riprendendo quanto disposto dall’art. 7, comma 4 della legge 31/2008), e quindi unicamente la validità dei contratti stipulati Agci – Confcooperative – Legacoop e Cgil Cisl Uil, come peraltro ribadito da recenti sentenze.
Di questo avviso lo stesso Direttore Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro Danilo Papa, che nel raccogliere e condividere gli stimoli posti dall’Alleanza, ha restituito alcuni primi dati aggregati sull’attività svolta nel 2014 verso le cooperative, meritevoli tuttavia di ulteriori approfondimenti.
All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, altro soggetto firmatario del Protocollo che, seppur sotto altri profili, ha specifiche competenze in materia di vigilanza: tale presenza
All’incontro hanno partecipato anche rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, altro soggetto firmatario del Protocollo che, seppur sotto altri profili, ha specifiche competenze in materia di vigilanza: tale presenza si collega allo sforzo di ammodernamento e maggiore efficienza della vigilanza che la Direzione generale sta compiendo anche con proposte normative. Il taglio alle risorse del Ministero nell’ultimo bilancio dello Stato suscita preoccupazione per il futuro. Resta, infatti, attuale e urgente l’obiettivo di raggiungere con la revisione tutte le cooperative aderenti e non aderenti. Un problema da affrontare in collaborazione tra l’Amministrazione e le Associazioni.
Il tavolo, al Ministero dello Sviluppo, si riunirà nuovamente già nel prossimo mese di aprile, nell’ottica di dare maggiore continuità alla sua azione e per favorire un monitoraggio più attento e costante delle dinamiche che si svilupperanno da qui in avanti nei territori.