Palermo chiama Italia, in corteo le cooperative unite nella legalità contro le mafie per non dimenticare.

Palermo, 25 maggio 2015 – Più di 40.000 studenti di tutto il Paese, insieme alle Istituzioni e ai volontari impegnati nel Servizio Civile presso le cooperative aderenti all’Alleanza delle Cooperative Italiane, il 23 maggio, si sono uniti in corteo nel ricordo delle stragi di Capaci e via D’Amelio. “Palermo chiama Italia” è il titolo della manifestazione organizzata dalla Fondazione ‘Giovanni e Francesca Falcone’, in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell’Istruzione, che quest’anno si è svolta non solo a Palermo, ma anche nelle piazze italiane per dare testimonianza dell’impegno per la legalità.

 

“In questo ventitreesimo anniversario delle stragi, che hanno segnato una pagina tristemente indelebile nel nostro Paese, è giunto a compimento l’obiettivo che ci eravamo posti da qualche tempo. L’obiettivo di fare “rete”, di portare testimonianza di una cittadinanza attiva e unita contro il sopruso e l’illegalità in tutta le piazze d’Italia -ha dichiarato Maria Falcone, presidente della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone-. Abbiamo cominciato con sei città, ma non ci fermeremo. Sono tali e tante le richieste da parte delle scuole italiane di partecipare ai nostri protocolli di educazione alla legalità da farci ormai considerare il 23 maggio una giornata nazionale, un manifesto trasversale che unisce l’Italia nella lotta civile e culturale per la legalità. I tempi sono maturi. “Palermo chiama Italia”.

 

“Ricordare i martiri della criminalità, ricordare l’uccisione di Rocco Chinnici, la strage di Capaci con la barbara uccisione del giudice Giovanni Falcone e la moglie Francesca, nonché quella di Borsellino con tutti gli agenti che formavano la loro scorta non è soltanto un esercizio della memoria ma è un dovere di ogni cittadino che ha a cuore lo sviluppo della nostra società ed il suo radicamento nella legalità -ha commentato Rosario Altieri, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane intervenuto alla giornata di commemorazione-. Ricordare questi eccidi è necessario per non abbassare la guardia nei confronti dei gravi fatti di sconsiderata violenza e per onorare il sacrificio di donne ed uomini coraggiosi che, nonostante abbiano piena coscienza di rischiare in ogni momento la loro vita, non  esitano ad immolarsi per difendere la democrazia, la libertà di ciascuno di noi e la legalità. Chiediamo alle Istituzioni di impegnare ogni propria risorsa per sconfiggere definitivamente la criminalità sotto ogni forma essa si presenti e rifuggire da qualsiasi comportamento che possa apparire connivente con pratiche non trasparenti. Lo Stato deve essere impermeabile ad ogni tentativo di penetrazione e deve combattere con rigore e determinazione l’illegalità. Da parte nostra faremo tutto quanto necessario, anche oltre le nostre attuali possibilità, per prevenire, combattere e sanzionare pesantemente fenomeni di malcostume che dovessero ancora annidarsi nel corpo sano della Cooperazione Italiana” -ha concluso Altieri ricordando le iniziate intraprese ed in corso di attuazione dall’Alleanza delle Cooperative, come: il protocollo per la legalità firmato tra l’Alleanza delle Cooperative Italiane ed il Ministero degli Interni, insieme alla raccolta delle firme per combattere il fenomeno delle false cooperative.

 

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Alleanza Cooperative Italiane

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