Plastic tax «Così non va. Tassa inutile, crea disparità, colpisce imprese e occupazione»

Pagare il giusto, ma pagare tutti. Questa la proposta di Alleanza delle cooperative che, nel denunciare l’assoluta inutilità, sotto il profilo ambientale, della plastic tax come da ultimo proposta nell’emendamento del Governo, sottolinea le ricadute negative di questa imposta sugli investimenti delle imprese e sull’occupazione. Lo dice Mauro Lusetti, presidente Alleanza Cooperative a nome dei copresidenti Maurizio Gardini e Giovanni Schiavone.

La plastic Tax proposta dal Governo non ha alcun effetto positivo sull’ambiente mentre avrà un forte impatto negativo sugli investimenti delle imprese e sull’occupazione. Così come è stata definita ha il solo scopo di fare cassa e può generare un effetto discriminatorio tra imprese, privilegiandone alcune a discapito di altre.

In particolare l’agroalimentare, essendo tra l’altro settore trainante del made in Italy, si vede oltretutto fortemente penalizzato, poiché vincolato dalla legislazione vigente sulla sicurezza alimentare all’utilizzo di plastica non riciclata, e per questo motivo tassato!

Comprendiamo l’esigenza di rispettare i vincoli di bilancio, ma chiediamo che sia una imposta almeno equamente ripartita e applicata a tutte le imprese e a tutti i prodotti in plastica, e che abbia una misura ragionevole e proporzionata.

Il rinvio a luglio dell’applicazione dell’imposta non è assolutamente sufficiente se non verrà utilizzato per definire meglio  le modalità applicative attraverso un successivo decreto che riesca a garantire una equilibrata ed equa imposta cercando di minimizzarne gli effetti, e di orientarla realmente al disincentivo dell’uso della plastica monouso e alla evoluzione verso modelli produttivi sostenibili e a minore impatto ambientale.


Alleanza Cooperative Italiane

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