Il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis in visita in questi giorni a Roma ha incontrato oggi anche le principali parti sociali (Alleanza delle Cooperative Italiane, ReteImprese, Confindustria, ABI, ANIA, CGIL, CISL e UIL).
Il presidente dell’Alleanza Altieri (che era accompagnato dal coordinatore Mannino) ha sottolineato la necessità di politiche europee più orientate allo sviluppo e all’occupazione. Una necessità che risulta evidente dal confronto del ritmo di crescita dell’Europa con quello di altre grandi aree territoriali. Anche la questione della flessibilità per l’Italia è una questione da risolvere in coerenza con l’esigenza complessiva.
L’Unione europea deve assolvere il suo dovere di operare con politiche per la crescita e non limitarsi a fare il controllore sulle finanze degli Stati membri.
Altieri si è soffermato anche sulla necessità di affrontare il problema dei migranti con una sensibilità umanitaria maggiore.
Il confronto tuttavia ha confermato la posizione di Dombrovkis (che la stampa definisce “falco”) poco comprensiva verso le istanze italiane è convinto che l’Italia proceda più lentamente di quanto concordato nel risanamento dei conti pubblici, e in particolare sia del debito pubblico sia del deficit.