Secondo l’ultima relazione Covip a fine 2021, in Italia, il totale degli iscritti alla previdenza complementare era di 8,8 milioni, in crescita del 3,9% rispetto all’anno precedente. Risultati positivi, grazie a un sistema che ha dato prova di trasparenza, efficienza gestionale e redditività per gli iscritti. Ma quali spazi di crescita ci sono, per innovare la missione e dare forza al secondo pilastro previdenziale a beneficio di lavoratori e imprese del sistema cooperativo?
Se ne parlerà il 20 giugno alle 12 al Palazzo della Cooperazione a Roma all’Assemblea dei delegati di Previdenza Cooperativa, il fondo di previdenza complementare delle cooperative italiane istituito da Agci, Confcooperative, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil: uno dei fondi pensione negoziali più grandi e patrimonializzati del Paese, settimo per iscritti e nono per patrimonio.
Alla tavola rotonda “Una nuova Previdenza Cooperativa per il lavoro che cambia” interverranno il presidente di Previdenza Cooperativa Stefano Dall’Ara insieme a Salvatore Casabona, responsabile Previdenza complementare Cgil, Giuseppe Gizzi, responsabile Relazioni industriali Agci, Valeria Picchio, Dipartimento Politiche previdenziali Cisl, Domenico Proietti, segretario confederale Uil, Sabina Valentini, Responsabile Servizio sindacale Confcooperative, Antonio Zampiga, Responsabile Relazioni industriali Lagacoop. A moderare il dibattito sarà la giornalista economica Simona D’Alessio.
L’appuntamento concluderà l’Assemblea dei Delegati di Previdenza Cooperativa che vede all’ordine del giorno l’elezione dei componenti del nuovo Consiglio di amministrazione e del Collegio dei Sindaci. Si chiude così il mandato del primo Consiglio di amministrazione di Previdenza Cooperativa, nata nel 2018 dalla fusione tra i tre fondi del sistema cooperativo Cooperlavoro, Previcooper e Filcoop.
Previdenza Cooperativa ha chiuso il 2021 con oltre 109 mila aderenti tra lavoratori, soci e dipendenti, delle cooperative italiane, un patrimonio di circa 2,3 miliardi e una gestione sana e prudente a cui contribuiscono oltre 4.200 imprese cooperative.
“In questi primi tre anni di vita del fondo – sottolinea il presidente di Previdenza Cooperativa, Stefano Dall’Ara – abbiamo costruito un assetto più solido e consistente, incrementato il patrimonio e offerto dati positivi di andamento nei diversi comparti, a beneficio del futuro pensionistico dei lavoratori di uno dei settori più importanti dell’economia italiana. Ci sono le condizioni per fare un salto ulteriore e cogliere l’ampia domanda di previdenza complementare ancora non soddisfatta, a partire dai lavoratori più giovani”.